Poetica e insieme ironica, la Primavera/Estate 2023 è come una favola cinematografica con un improvviso plot twist: nasce commedia romantica, finisce action movie. È la storia di un immaginario matrimonio, narrata sul filo tra la dolcezza e l’irriverenza, con un’interprete carismatica che sembra quasi dirigere il film, più che essere diretta. Come la protagonista di “La Mariée Était en Noir” (La sposa in nero) di Truffaut, è risoluta oltre ogni apparenza.

“Volevo parlare di un romanticismo non convenzionale, tenero ma anche graffiante”, dice Massimo Giorgetti, Direttore Creativo, “per questo ho esplorato un’idea di donna molto intensa, in cui i due aspetti si intrecciano naturalmente”. Sul moodboard spiccano le foto di Milla Jovovich con il velo e una corona di fiori — su un numero di Dazed del 1999, ma anche di Uma Thurman in abiti da sposa nel film Kill Bill: “c’è candore e c’è magnetismo, c’è purezza ma anche sexiness”.

Con spirito iconoclasta, MSGM gioca con i punti fermi di una femminilità codificata, ripensandoli in chiave iper contemporanea. Con insolenza e con un pizzico di follia, remixa gli elementi iconografici dell’immaginario wedding, decostruendoli e decontestualizzandoli.

“Il matrimonio è una celebrazione della voglia di stare insieme e di divertirsi, della gioia di vivere” chiosa Massimo Giorgetti, “e non c’è niente di più MSGM di questo!”.